Inatteso, ritorna il sereno dei colori. E’ l’esperienza di una vicinanza nuova, di un’assenza addolcita. Chi ha portato al sepolcro una persona cara, lo sa. E’ la consapevolezza di un’opera non fallita ma compiuta. Le donne riempiono il quadro, protagoniste reali della vita, allora come ora. Tutti afferrano il lenzuolo della sindone come a legarsi tra loro, a non disperdersi. Tutti ci guardano come a invitarci: “Dateci una mano!”. Questo sguardo supera d’un fiato due millenni e ci rende contemporanei all’evento. E’ quel che avviene, davvero, ad ogni messa contemporanei del Cristo. Opera straordinaria. Eppure forse opera incompiuta. A Barbara e a noi resta l’urgenza di risorgere. Con Cristo.

Armando Cattaneo